Nuova Riveduta:

Numeri 23:10

Chi può contare la polvere di Giacobbe
o calcolare il quarto d'Israele?
Possa io morire della morte dei giusti
e possa la mia fine essere simile alla loro!»

C.E.I.:

Numeri 23:10

Chi può contare la polvere di Giacobbe?
Chi può numerare l'accampamento d'Israele?
Possa io morire della morte dei giusti
e sia la mia fine come la loro».

Nuova Diodati:

Numeri 23:10

Chi può calcolare la polvere di Giacobbe o contare il quarto d'Israele? Possa io morire della morte dei giusti e possa la mia fine essere come la loro!».

Riveduta 2020:

Numeri 23:10

Chi può contare la polvere di Giacobbe o calcolare il quarto d'Israele? Possa io morire della morte dei giusti, e possa la mia fine essere simile alla loro!”.

La Parola è Vita:

Numeri 23:10

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Numeri 23:10

Chi può contar la polvere di Giacobbe o calcolare il quarto d'Israele? Possa io morire della morte dei giusti, e possa la mia fine esser simile alla loro!»

Ricciotti:

Numeri 23:10

Chi potrà contare la polvere di Giacobbe, conoscere il numero dei discendenti di Israele?Chiudasi la mia vita con la morte de' giusti, e sia la mia fine simile alla loro.»

Tintori:

Numeri 23:10

Chi può contare la polvere di Giacobbe e sapere il numero della stirpe d'Israele? Che io muoia della morte dei giusti, e il mio fine sia simile al loro».

Martini:

Numeri 23:10

Chi potrà contare i granelli della polvere di Giacobbe, e sapere il numero della stirpe d'Israele? Possa io morire della morte de' giusti, e simile al loro sia il mio fine.

Diodati:

Numeri 23:10

Chi annovererà Giacobbe, che è come la polvere? E chi farà il conto pur della quarta parte d'Israele? Muoia la mia persona della morte degli uomini diritti, E sia il mio fine simile al suo.

Commentario abbreviato:

Numeri 23:10

Capitolo 23

Al sacrificio di Balac, Balaam pronuncia una benedizione anziché una maledizione Num 23:1-10

La delusione di Balac e il secondo sacrificio, Balaam benedice di nuovo Israele Num 23:11-30

Versetti 1-10

Con gli accampamenti di Israele ben in vista, Balaam ordinò di costruire sette altari e di offrire su ciascuno un giovenco e un montone. Oh, quanto è subdola la superstizione di pensare che Dio sia agli ordini dell'uomo! La maledizione viene trasformata in benedizione, grazie al potere preponderante di Dio, nell'amore verso Israele. Dio intendeva servire la propria gloria con Balaam, e perciò gli è venuto incontro. Se Dio ha messo una parola in bocca a Balaam, che avrebbe sfidato Dio e Israele, di certo non mancherà a coloro che desiderano glorificare Dio ed edificare il suo popolo; sarà dato loro ciò che dovranno dire. Colui che aprì la bocca dell'asino, fece sì che la bocca di quest'uomo malvagio pronunciasse parole contrarie al desiderio del suo cuore, come quelle dell'asino lo erano alle forze del bruto. Il miracolo fu grande sia nell'uno che nell'altro caso. Balaam dichiara che Israele è salvo. Riconosce di non aver potuto fare più di quanto Dio gli avesse permesso di fare. Li dichiara felici per la loro distinzione dal resto delle nazioni. Felici per il loro numero, che li rendeva al tempo stesso onorevoli e temibili. Felici per la loro ultima fine. La morte è la fine di tutti gli uomini; anche i giusti devono morire, ed è bene che pensiamo a questo riguardo a noi stessi, come fa Balaam qui, parlando della propria morte. Egli dichiara i giusti veramente beati, non solo mentre vivono, ma anche quando muoiono; il che rende la loro morte ancora più desiderabile della vita stessa. Ma ci sono molti che desiderano morire come i giusti, ma non si sforzano di vivere come i giusti; vorrebbero avere una fine come la loro, ma non una via come la loro. Sarebbero santi in cielo, ma non in terra. Questo detto di Balaam è solo un desiderio, non una preghiera; è un desiderio vano, perché è solo un desiderio per il fine, senza alcuna cura per i mezzi. Molti cercano di tranquillizzare le loro coscienze con la promessa di un futuro emendamento, o si rifanno a qualche falsa speranza, mentre trascurano l'unica via di salvezza, attraverso la quale un peccatore può essere giusto davanti a Dio.

Riferimenti incrociati:

Numeri 23:10

Ge 13:16; 22:17; 28:14
Nu 2:9,16,24,31
Sal 37:37; 116:15; Prov 14:32; Is 57:1,2; Lu 2:29,30; 1Co 3:21,22; 15:53-57; 2Co 5:1; Fili 1:21-23; 2Ti 4:6-8; 2P 1:13-15; Ap 14:13

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